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Mar 10.12.2024

Pavimenti antiscivolo per interni ed esterni

Si parla spesso di pavimenti antiscivolo come soluzione ideale per garantire la sicurezza in qualsiasi ambiente, interno o esterno. La scelta del pavimento più adatto dipende anche dalla destinazione d’uso e dalle condizioni in cui verrà utilizzato. Uno strumento essenziale al fine di identificare la scivolosità è il coefficiente di attrito, che misura l'attrito o la resistenza allo scivolamento della superficie. Questo parametro, infatti, ci guida nella selezione del pavimento giusto per ogni contesto. Inoltre, è fondamentale per garantire sicurezza e prevenire incidenti, soprattutto in aree soggette a umidità o traffico intenso.

Cosa dice la normativa in materia di pavimenti antiscivolo?

Per quanto riguarda la sicurezza dei pavimenti antiscivolo, esistono normative che definiscono i requisiti minimi per ambienti pubblici e privati.

In Italia, ad esempio, la sicurezza delle pavimentazioni è regolamentata da diverse norme, tra cui il Decreto Legislativo 81/2008, noto come "Testo Unico per la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro", all'Allegato XIII, punto 4.1. Questo, in particolare, stabilisce che i pavimenti devono essere fissi, stabili e antisdrucciolevoli.

Il parametro di riferimento principale è il coefficiente di attrito dinamico, che valuta cioè la scivolosità delle superfici in presenza di strisciamento. In ambito lavorativo, il Test DIN 51130 è uno dei più utilizzati per classificare i pavimenti secondo la loro resistenza allo scivolamento e prevede una scala di valori da R9 (più scivoloso) a R13 (meno scivoloso). Per ambienti con presenza di acqua, o dove magari si deve stare a piedi nudi, si applicano invece criteri risultanti dal Test DIN 51097 che classifica le pavimentazioni in gruppi di valutazione definiti “A, B o C”, da più scivoloso al meno scivoloso. 

La normativa DIN 51130 non si limita alla misurazione dei coefficienti di attrito, anzi, prevede anche indicazioni per specifici contesti come locali pubblici, strutture sanitarie e ambienti industriali. Ogni settore, quindi, ha precisi requisiti di sicurezza che influiscono sulla scelta del pavimento.

Cosa significa pavimento R9, R10, R11, R12 e R13? Il test DIN 51130

La norma tedesca DIN 51130 è uno degli standard più riconosciuti per valutare la resistenza allo scivolamento dei pavimenti. Questo test di laboratorio, infatti, determina un valore "R" che indica il grado di aderenza della superficie, compreso su una scala che va da R9 a R13.

In breve, durante il test un operatore cammina su una superficie inclinata, rivestita del materiale da testare e cosparsa di olio lubrificante. La superficie viene via via sempre più inclinata: l'angolo di inclinazione al quale l'operatore inizia a scivolare determina il valore R della superficie:

Pavimento con coefficiente antiscivolo R9

Aderenza normale, con un angolo di inclinazione da 3° a 10°. Ideale, ad esempio, per zone d'ingresso, scale con accesso dall'esterno, negozi, ambulatori, mense, ristoranti, laboratori e lavanderie.

Pavimento con coefficiente antiscivolo R10

Aderenza media, con un angolo da 11° a 19°. Questo pavimento antiscivolo è adatto, in particolare,  a bagni, docce, cucine di piccoli esercizi commerciali e garage.

Pavimento con coefficiente antiscivolo R11

Aderenza alta, con un angolo da 20° a 27°. Perfetta, ad esempio, per locali di produzione alimentare, cucine di medie dimensioni e ambienti di lavoro con presenza significativa di acqua.

Pavimento con coefficiente antiscivolo R12

Aderenza forte, con un angolo da 28° a 35°. Un pavimento adatto ad ambienti di produzione di latticini, salumi o sostanze scivolose, grandi cucine e parcheggi auto.

Pavimento con coefficiente antiscivolo R13

Aderenza molto forte, con un angolo superiore a 35°. Anche questa è una soluzione indicata, in particolare, per ambienti di produzione alimentare dove vi è un elevato rischio di scivolamento.

Invece, per ambienti dove si cammina a piedi nudi, come piscine o docce, si utilizza la norma DIN 51097, che classifica le superfici in tre gruppi:

A: aderenza media, indicata per spogliatoi o zone di accesso a piedi nudi.

B: aderenza alta, adatta per docce e bordi piscina.

C: aderenza molto alta, consigliata per scale immerse e bordi piscina in pendenza.

Quale pavimento antiscivolo scegliere per i tuoi ambienti?

È importante ricordare che non esiste un pavimento antiscivolo universale perfetto per ogni ambiente. La scelta, infatti, dipende da diversi fattori come la destinazione d’uso, le condizioni ambientali e le esigenze estetiche. Per questo motivo è essenziale valutare le specifiche esigenze di ogni spazio, considerando il coefficiente di scivolosità più appropriato.

Di seguito vi forniamo comunque alcune indicazioni utili.

Pavimenti antiscivolo per la cucina

In cucina, dove si svolgono attività come la preparazione dei cibi e possono verificarsi cadute di liquidi o alimenti, è consigliabile un pavimento antiscivolo con coefficiente R9 o R10. In tal modo sarà garantita sicurezza e anche la facilità di pulizia.

Pavimenti antiscivolo per il bagno

Il bagno è un ambiente con elevata presenza di acqua. Un pavimento antiscivolo con coefficiente R10 e aderenza A, quindi, è l’ideale per prevenire scivolamenti.

Pavimenti antiscivolo per la camera da letto

In questo ambiente, meno soggetto a rischi di scivolamento, un coefficiente R9 è sufficiente.

Pavimenti antiscivolo per il terrazzo o il balcone

Per queste aree esterne, un pavimento con coefficiente R10 offre un buon equilibrio tra sicurezza e manutenzione.

Pavimenti antiscivolo per piscina, giardino o altre superfici esterne

In spazi esterni esposti alle intemperie, è consigliabile un pavimento con coefficiente R10 o superiore, per garantire massima sicurezza. Tuttavia, bisogna considerare che un grado antiscivolo più elevato richiede maggiore impegno nella pulizia. Da valutare, quindi, la destinazione d’uso di questo spazio, nonché fattori ambientali e climatici, poiché questi giocano infatti un ruolo importante.

Come rendere antiscivolo un pavimento interno o esterno? Le soluzioni di Isoplam

Isoplam offre diverse soluzioni per pavimenti antiscivolo, ideali per interni ed esterni, con caratteristiche tecniche e prestazioni uniche. Ecco alcuni esempi:

Pavimento antiscivolo Skyconcrete

Questo pavimento nuvolato a basso spessore offre un coefficiente R9 per interni e R13 per esterni, combinando estetica moderna e sicurezza.

Pavimento antiscivolo Microverlay

Un rivestimento cementizio versatile che, a seconda della finitura scelta, può offrire un grip e resistenze allo scivolamento variabili da R9 a R13, adattandosi a diverse esigenze estetiche e funzionali.

Pavimento antiscivolo Terrazzoverlay

Ispirato al tradizionale pavimento alla veneziana, presenta, a seconda della tipologia di lavorazione, un coefficiente R9 per interni e R11 per esterni, unendo eleganza e funzionalità.

Pavimento antiscivolo Plam Spray

Ideale per superfici esterne, questo rivestimento offre un elevato coefficiente antiscivolo R13, garantendo massima sicurezza in ambienti soggetti a umidità o traffico intenso.

Con queste soluzioni, Isoplam si conferma leader nella creazione di pavimenti antiscivolo che coniugano estetica, sicurezza e funzionalità.

00 antiscivolo bordo piscina
02 antiscivolo per living
03 antiscivolo per cucina
04 antiscivolo per camera da letto
01 antiscivolo per esterni
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