Nel rinnovarsi costantemente nel corso dei decenni, il Museo Civico Luigi Bailo ha saputo mantenere saldi i rimandi al proprio passato medioevale e rinascimentale, sin dalle scelte architettoniche: a pavimento, Terrazzoverlay di Isoplam reinterpreta un classico della creatività italiana, il terrazzo alla veneziana, in una versione performante e a basso spessore.
Intreccio tra un antico convento medievale e preziose collezioni d’arte del secondo Ottocento e Novecento, il Museo Civico Luigi Bailo rappresenta la più antica tra le sedi museali della città di Treviso. Sorto dalla vocazione per il collezionismo dell’abate Luigi Bailo, è stato di recente riallestito e aperto al pubblico dopo i lavori di ristrutturazione del chiostro nord e delle sale afferenti, che hanno raddoppiato gli spazi fino a 3.030 metri quadri. Affidato a Studiomas Architetti (Padova), in collaborazione con l’architetto austriaco Heinz Tesar, l’imponente intervento architettonico e strutturale ha saputo riconsegnare alla città un altro gioiello del suo articolato patrimonio civico.
Completamente ripensata nel suo elegante rigore, in dialogo con il tessuto urbano che la accoglie, la facciata del museo si caratterizza per le grandi lastre di pietra artificiale bianca, interrotte da ampie aperture vetrate che, dall’atrio antistante, lasciano intravedere i due chiostri interni. Appena oltre, è subito chiara la distribuzione degli spazi: la prima galleria (dietro la facciata) ospita sia l’ingresso che la biglietteria e, al contempo, collega i due chiostri, delimitando così lo spazio espositivo e museale ad Est e le aree riservate ai servizi ad Ovest.
Il dialogo tra passato e presente, tra memoria storica e contemporaneità, è saldo sia nel rapporto tra architettura e allestimento – poiché la cornice medievale si interfaccia con circa 340 opere dal secondo Ottocento fino alla prima metà del Novecento – sia nelle scelte compositive e decorative. A guidare il visitatore lungo un percorso espositivo che gli consente di non tornare mai sui propri passi, infatti, è Terrazzoverlay di Isoplam, superficie continua che reinterpreta un classico della creatività veneta: il terrazzo alla veneziana.
Trasformato in una pavimentazione estremamente resistente e versatile, in soli 4-8 mm di spessore Terrazzoverlay offre sia l’eleganza di una lavorazione senza tempo, sia prestazioni d’eccellenza, in primis dal punto di vista della sostenibilità. La superficie, infatti, si compone esclusivamente di prodotti a base acqua e graniglia naturale.
Per il Museo Civico Luigi Bailo, la miscela di marmo italiano e polvere cementizia è stata scelta nella colorazione white ed è stata personalizzata con l’aggiunta di inserti pregiati in madreperla e altre pietre naturali, restituendo un pavimento unico nel suo genere.
Proposto nella versione per interni – levigata e lucida – Terrazzoverlay si è dimostrato la soluzione ideale non solo per gli inediti effetti estetici che al contempo citano ed evocano le atmosfere passate, ma anche per le sue doti di resistenza al traffico, necessarie per ambienti sottoposti ad alta frequentazione come edifici pubblici e siti di interesse storico-culturale (quali musei, spazi espositivi, aree di aggregazione, etc.). L’assenza di fughe o giunti, inoltre, rende la superficie igienica e facile da pulire, minimizzandone la necessità di manutenzione nel corso del tempo.